Il gruppo La Valle degli Eremi è costituito da poche persone appassionate di storia locale che dal 2006 si sono incontrate ed hanno preso a cuore alcune strutture, un tempo luoghi di culto, che da tempo versano in uno stato di abbandono non solo strutturale ma anche storico: gli Eremi di Stignano.
Alcuni studi su questi eremi sono stati intrapresi tra gli anni ’70 e ’80 dall’Archeclub di San Marco in Lamis capitanato dal maestro Antonio Guida, ma forse allora i tempi non erano ancora maturi, forse perché in quel periodo in Capitanata vi fu il boom delle scoperte preistoriche e dato che ci si trovava ancora in un periodo di trasformazione da un mondo prevalentemente agricolo ad uno fortemente connesso al terziario, la gente non mostrava interesse in un mondo che comunque era collegato alla vita rurale.
Oggi i tempi sono cambiati, e vi è una riscoperta degli antichi modi di vivere. Questo fattore ci ha permesso di coinvolgere sempre più persone nelle nostre attività, che vanno dalle escursioni alla divulgazione nelle scuole grazie alla disponibilità dei collaboratori scolastici che si mostrano sempre disposti a questo tipo di iniziative.
Oltre alla divulgazione portiamo avanti le ricerche per censire gli Eremi, in quanto questi non sono stati mai censiti. Ad oggi abbiamo censito una quindicina di eremi disseminati tra CastelPagano ed il Santuario di Stignano, un territorio che rientra in tre comuni. Il lavoro di ricerca non è ancora terminato.
Da qualche anno abbiamo compreso che ci trovavamo di fronte a qualcosa di molto più importante di quanto non avessimo pensato fino ad allora. Così abbiamo iniziato a condurre degli studi più sistematici, cercando di coinvolgere anche degli esperti in modo tale da poter compiere delle valutazioni sull’operato e cercare di inserire questi beni culturali in un contesto più amplio per poterli valorizzare cercando di dare un valore aggiunto a questa parte di territorio che è il Gargano occidentale.
In questi anni siamo stati contattati da alcune università che hanno mostrato un interesse concreto verso queste strutture. Stiamo lavorando ad alcuni progetti che prevedano la realizzazione di sentieri, che in realtà esistono già e che andrebbero semplicemente messi in sicurezza e segnalati.
La recente riscoperta della transumanza, dei pellegrinaggi a piedi e degli antichi tratturi sono tutti fattori che ci hanno permesso di poter lavorare ad un progetto unico che lega inesorabilmente tutti questi fattori agli Eremi di Stignano.
La prova concreta che il nostro lavoro sta dando i suoi frutti è data notifica che in data 28 Novembre 2012 il Ministero per i Beni e le attività Culturali ha comunicato al Comune di San Marco in Lamis, ovvero l’avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale di cui all’art 13 D.Lgs 22/01/2004 n°42 recante il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’art 10 della Legge luglio 2002, n° 137″ per l’Eremo di Sant’Agostino che. La richiesta è stata motivata nel seguente modo:”importante esempio di insediamento rurale monastico del XV-XVIII secolo nel territorio di San Marco in Lamis”.
Per poter raggiungere questo importante risultato abbiamo dovuto lavorare non poco in questi anni, un lavoro che comprende la ricerca ed il districarsi tra tante pratiche di natura burocratica.
Di notevole importanza è la collaborazione tra il nostro gruppo ed i proprietari di questi Eremi, la famiglia Colantuono di Frosolone che ha mostrato una sensibilità sconfinata in questi anni. Una famiglia che è sempre stata legata alla storia e alle tradizioni, famosa per l’evento della transumanza che ogni anno si compie dal Gargano al Molise. Hanno sempre permesso a noi di poter condurre le nostre ricerche e di accompagnare gruppi di persone durante le visite guidate nei loro boschi. Una collaborazione testimone della lungimiranza di questa famiglia che vede il proprio territorio non come un qualcosa da sfruttare e basta, bensì come un patrimonio da valorizzare, anche con il dovuto ritorno economico, e mettere a disposizione della collettività.
Il gruppo La valle degli Eremi è formato da un gruppo di ricerca e da alcuni collaboratori.